Dai requisiti di legge ai modelli disponibili: tutto quello che c’è da sapere sulla produzione scrivanie regolabili in altezza
La scrivania è un complemento d’arredo che, quotidianamente, viene sfruttato da miliardi di lavoratori in tutto il mondo. Indispensabile tanto negli uffici aziendali quanto nelle postazioni casalinghe destinate allo smart-working, rappresenta uno strumento indispensabile, capace di rendere molto più agevole la vita di chi lo utilizza. Del resto, non è un semplice punto d’appoggio su cui impilare documenti, device elettronici e oggetti vari. Oggi, il settore della produzione scrivanie regolabili in altezza, complice il crescente progresso tecnologico, sta facendo importanti passi avanti.
Prendono infatti forma modelli caratterizzati da linee moderne e innovative, rifiniti nei minimi particolari e capaci di unire funzionalità e massimo comfort. Si tratta di elementi d’arredo davvero importanti, in grado di trasmettere i valori e la vision che guidano un’azienda e di attirare l’attenzione di visitatori e potenziali clienti che varcano per la prima volta la soglia dell’ufficio. Ma quali sono le tipologie di scrivanie regolabili in altezza esistenti oggi? E quali caratteristiche presentano? Vediamo di scoprirlo subito.
Scrivanie ergonomiche regolabili: le caratteristiche imposte dalla normativa
Vi sono diversi requisiti che le scrivanie per ufficio sono tenute a rispettare, stabiliti in particolare dal D. Lgs. 81/2008. Impone delle misure minime che l’arredo deve avere, nonché gli obblighi che il datore di lavoro è tenuto a rispettare.
Ma cosa afferma in particolare? Un ruolo essenziale è giocato dalle misure. La scrivania, infatti, deve avere un’altezza compresa tra 70 e 80 cm. È lo spazio essenziale per consentire all’utilizzatore un confortevole alloggiamento degli arti inferiori, nonché la massima libertà di movimento. Il problema, ad ogni modo, non si pone nel caso in cui si tratti di un modello regolabile. Quanto alla profondità, invece, deve assicurare una corretta distanza dal monitor.
Non solo. La scrivania, oltre ad essere salda e stabile, deve avere una superficie a basso indice di riflessione. La ragione è semplice: non affaticare ulteriormente la vista del lavoratore, già stancata dall’utilizzo prolungato di PC e tablet. Senza dimenticare, inoltre, che il piano di lavoro deve avere misure adeguate ad ospitare tutti gli oggetti e i dispositivi necessari per lo svolgimento delle proprie mansioni.
Tra gli altri mobili ufficio regolabili essenziali per dare vita ad una postazione ottimizzata ed ergonomica, poi, non possiamo dimenticare la seduta. Meglio prediligere modelli girevoli, dotati di rotelle e basamento stabile, a cinque razze. Anche la sedia, chiaramente, deve essere a norma di legge 81/08.
I vantaggi delle scrivanie regolabili in altezza: dal comfort alla produttività
Le scrivanie regolabili in altezza offrono diversi vantaggi. Innanzitutto, garantiscono che l’utente mantenga una postura corretta mentre svolge le proprie mansioni, riducendo così il rischio di dolori muscolari e problemi alla schiena. Inoltre, la regolazione in altezza consente di cambiare facilmente la posizione della scrivania in base alle necessità del momento. Una caratteristica decisamente importante, specialmente per quanti trascorrono la propria giornata seduti davanti al PC.
Tali complementi d’arredo, inoltre, offrono notevoli vantaggi anche in termini di flessibilità e comfort. Contribuiscono, infatti, ad incrementare e migliorare la produttività del lavoratore, poiché può cambiare facilmente posizione senza doversi alzare (interrompendo il proprio lavoro) e senza doversi preoccupare di cambiare conformazione alla propria postazione.
Senza scordare, poi, che una scrivania regolabile in altezza è davvero perfetta per chiunque. Può essere facilmente adattata alle singole esigenze di ogni individuo, permettendo di lavorare in modo confortevole, senza correre rischi per la propria salute.
Scrivanie regolabili operative o direzionali? Ogni ufficio ha il suo modello
È ormai chiaro come una scrivania ufficio regolabile in altezza rappresenti un’alternativa decisamente migliore rispetto ai classici modelli fissi ed ingombranti. Quando si tratta di dover acquistare un nuovo arredo dedicato ad uno studio aziendale o alla propria postazione casalinga di smart-working vi sono ulteriori caratteristiche da considerare.
Esistono, infatti, modelli di scrivania regolabile operativi o direzionali. Le scrivanie operative sono adatte a piccoli uffici o ambienti di lavoro domestici, poiché sono abbastanza piccole da adattarsi a qualsiasi spazio. Sono disponibili in diversi materiali, come legno, metallo o plastica. Inoltre, sono facili da usare e offrono un’ampia gamma di regolazioni in altezza.
Per ciò che riguarda le scrivanie direzionali, invece, sono ideali per gli uffici di maggiori dimensioni, destinati alle figure più importanti all’interno di un’azienda. Sono più grandi rispetto alle scrivanie operative e sono dotate di una vasta gamma di funzionalità, come scomparti extra, cassettiere e mobili di servizio. Inoltre, sono realizzate con materiali di qualità superiore: vetro, cristallo o acciaio, proprio perché devono trasmettere una sensazione di autorevolezza e professionalità.
Consigli finali per l’utilizzo e la manutenzione della propria scrivania da lavoro
Per fare in modo che la scrivania per computer regolabile mantenga inalterate le proprie caratteristiche nel tempo, è essenziale eseguire alcune piccole attività di manutenzione. Riguardo alla fase di pulizia, il consiglio è quello di utilizzare un panno in morbido cotone, inumidito se necessario con del detergente per rimuovere eventuali macchie. Infine, nel caso di una scrivania regolabile manuale occorre controllare almeno con cadenza mensile che le viti siano ben serrate e che le parti mobili siano in buone condizioni. Nell’eventualità di dubbi o bisogno di aiuto, i produttori specializzati in arredamento aziendale mettono a disposizione dei clienti un preparato servizio di assistenza, pronto a fornire consigli preziosi anche nella fase post-vendita.